mercoledì 25 luglio 2012

CE LA FAREMO AD ELIMINARE LE PROVINCE: ACCORPARE LE PROVINCE E FARE LA REGIONE. IL PARERE DI BARTOLINI PDL FORLI


PER IL CONSIGLIERE OCCORRE “CREARE LA REGIONE ROMAGNA E NON UN SURROGATO INUTILE COME LA PROVINCIA UNICA, UN ENTE CHE SARA’ CONTROLLATO DA BOLOGNA PIU’ DI QUELLO CHE SUCCEDE ADESSO”
"Vogliamo fare a meno delle tre province di Rimini, Ravenna e Forlì-Cesena? Bene, accorpiamole creando la Regione Romagna e non un surrogato inutile come la Provincia unica, un ente che sarà controllato da Bologna più di quello che succede adesso con le tre province separate". Anche il consigliere regionale del Pdl, Luca Bartolini, dice la sua sul tema della Provincia unica di Romagna, idea lanciata dal sindaco di Forlì, Roberto Balzani, e che pare essere destinata a diventare realtà dopo il decreto del governo Monti. "Le sedi ci sono già, così come il personale - osserva Bartolini -. In questo modo si razionalizza la presenza dell'ente locale sul territorio, si toglie ugualmente un ente intermedio, e si rafforza il legame Regione-Comune. Nel quadro prospettato dal Governo c'è solo un vantaggio per la nostra gente: la determinazione formale, ne resterebbe esclusa solo Imola, della Romagna: arrivati a questo punto bisogna lottare per avere un forte riconoscimento amministrativo del nostro territorio, non solo una debole Provincia"."Con la strada che ha preso il Governo, le province saranno svuotate di competenze - accusa Bartolini -, resteranno solo per gestire le strade. Un po' pochino per credere che la futura Provincia unica possa essere il raccordo delle politiche strategiche della Romagna, una voce spendibile a livello regionale e nazionale. La verità, anche se magari i promotori della fusione non lo vogliono dire, è che la Provincia unica sarà un ente anonimo e anche il quadro delle risorse che avrà a disposizione non è affatto chiaro"."Andando controcorrente, da ex amministratore di un piccolo Comune, sono a contestare questa scelta di voler accentrare gli enti intermedi in mega strutture sub regionali, come la Provincia di Romagna - aggiunge il consigliere regionale -. La Provincia di Romagna sarà un surrogato della Regione senza però averne i poteri, sarà l'ennesimo carrozzone sovra-comunale ma ancor più lontano dal territorio rispetto ad oggi. In mancanza della Regione Romagna, quella sì che cambierebbe le cose, non vedo la differenza per un sindaco tra il rivolgersi ad un presidente di Regione di stanza a Bologna, che almeno si presenta in campagna elettorale per farsi eleggere; ed un presidente di Provincia di stanza a Ravenna, nominato da altri amministratori e quindi non obbligatoriamente sensibile ai problemi dei Comuni diversi dal proprio".

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