venerdì 27 luglio 2012

TURISMO DATI IN CALO NEL MESE DI GIUGNO E NEL PRIMO TRIMESTRE: C’ERA D’ASPETTARSELO

CRESCITA A BRISIGHELLA E CASOLA VALSENIO E NELLA BASSA ROMAGNA. CHE TURISMO PUO’ ESSERCI NELLA BASSA ROMAGNA?
Giugno in frenata per quanto riguarda il turismo sul territorio provinciale: si conferma dunque, spiega la Provincia, "la difficoltà di questo primo semestre  2012 anche per il settore  sia a pure con elementi di diversificazione all'interno del territorio". Rispetto al dato nazionale di giugno, diffuso da Federalberghi, che segnava un - 8,2% sul mercato straniero e un - 7,1% su quello italiano, la nostra provincia registra un calo più contenuto pari al - 6,35. Il dato provinciale mensile è di 1.199.329 presenze, inferiore al giugno dello scorso anno, quando il dato beneficiò della Pentecoste che mobilita il mercato straniero, in particolare di lingua tedesca. Il dato periodo gennaio-giugno registra un calo del 4,68%, significativo comunque il dato delle presenze del semestre: 2.112.655. Gli arrivi, in giugno, sono stati 237.342 ( - 3,58% sul giugno dell’anno scorso).   Cervia registra una lievissima crescita dello 0,90% nel dato arrivi ma si abbassa il numero complessivo dei giorni di vacanza. Di conseguenza, il dato presenze registra una flessione mensile intorno al 4%. Il dato periodo, in  flessione sul 2011, registra un - 3,70% con un totale di 1.107.235 presenze nel primo semestre 2012.  Il Comune di Ravenna totalizza 872.000 presenze nel primo semestre 2012. E’ questa la realtà che ha più risentito del deflusso estero. Cede, nel periodo, il 4,70% di presenze nella città d'arte e il 5,54% nel comparto lidi.  La Bassa Romagna, con numeri assoluti più ridotti, si segnala per un primo semestre 2012 positivo: + 5,75% sia negli arrivi che nelle presenze.  Flessione anche nelle Terre di Faenza, dove però si registrano incrementi a Casola Valsenio e a Brisighella, che chiude il periodo gennaio-giugno 2012 con oltre 1.700 presenze in più sullo stesso semestre 2011 e una crescita pari al 13,08%.  Per quanto concerne il tipo di alloggio scelto dai turisti, i dati registrano la frenata delle strutture alberghiere tradizionali, e la crescita di bed and breakfast, agriturismi, campeggi. Dato positivo per gli alloggi turistici con +22,89 % di presenze nel semestre grazie all’impennata di giugno (+ 94,85%).

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