Il Consigliere del Pdl, Fabio Filippi, per tre
anni ha condotto la sua battaglia, con coraggio e determinazione, contro quello
che ha sempre definito “lo scandalo Terremerse” la punta di un iceberg.
Filippi ha chiesto, a viso aperto, mentre altri
tacevano o fingevano di non sapere, che la cooperativa rossa Terremerse,
presieduta dal fratello di Vasco Errani, Giovanni, indagato per truffa,
restituisse alla Regione Emilia Romagna la somma di 1 milione di Euro che la
stessa aveva incassato, come forma di finanziamento pubblico, nonostante non avesse rispettato le regole e
presentato documenti non veritieri. Tutto ciò mentre la Regione continuava a
lasciare inevase le domande di contributi presentate da imprese industriali,
artigianali ed agricole. La battaglia
contro “lo scandalo Terremerse” è stata condotta da Filippi non per ragioni
partitiche o ideologiche, ma solo per una questione di giustizia e per
contrastare un uso illegittimo di soldi pubblici, che sono, prima di tutto,
soldi dei cittadini contribuenti.
Non è stata una battaglia facile: Vasco Errani è certamente
un uomo politico potente, un vero e proprio Golia, se solo si pensa al volume
enorme di denaro che muove il bilancio regionale e al grande potere
rappresentato dalle nomine negli “infiniti”
organismi regionali; un potere che, oltretutto, è cresciuto, in modo
considerevole, dopo la sua nomina a Commissario straordinario per la
ricostruzione dell’Emilia, a seguito del disastroso terremoto. Ebbene, nonostante il suo straordinario
potere, forse su consiglio dei suoi avvocati, Vasco Errani ha deciso di
anticipare le conclusioni della magistratura, che sullo “scandalo Terremerse”
ha aperto un’inchiesta: ha cioè intimato alla cooperativa Terremerse di
restituire alla Regione Emilia Romagna il milione di Euro indebitamente
ricevuto, con l’aggiunta degli interessi. In questo modo il milione di euro,
indebitamente assegnato alla cooperativa rossa Terremerse potrà essere
destinato ai terremotati dell’Emilia. Fra un mese mi propongo – ha dichiarato
il Consigliere Filippi - di avere in visione il bonifico o qualsiasi altro
documento che attesti, senza possibilità di dubbio, la restituzione effettiva
del milione di Euro alla Regione; ciò in quanto non vorrei che, spenti i
riflettori, qualcuno fosse colpito da amnesia. Persino la stampa amica del Pd, partito nel
quale milita Vasco Errani, ha titolato: “Il Pasticcio infinito della cantina su
cui è scivolato il governatore”.
Si, è davvero un brutto
scivolone che mette a dura prova anche l’immagine della Regione: Vasco Errani è
stato infatti rinviato a giudizio per falso ideologico, mentre due dirigenti
della Regione, sono stati
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