E A VOLTE NON ESISTE L’OPPISIZIONE….
I risultati delle elezioni amministrative parlano
da soli. e dovrebbero far seriamente riflettere gli esponenti del centro
destra, La domanda è una sola: perché mai gli elettori dovrebbero votare per
quest’ultimo schieramento? Una volta che
ha vinto, il centro destra si comporta negli enti locali come il centro sinistra. Prima di tutto, dal lato
della spesa pubblica. S’è mai visto un sindaco o un presidente di Provincia di
centro desta non accodarsi ai comuni piagnistei per chiedere allo Stato più
soldi? (vedi il sindaco Cattaneo di Pavia presidente ANCI) O a non reclamare più possibilità di manovre
sulle imposte perché, se no, “bisogna chiudere gli asili ai bambini, gli ospizi
per le vedove, i servizi sociali” in genere?
Quelli del centro destra non fanno, come in questo momento storico
richiederebbe, le sole opere indispensabili o, almeno, quelle necessarie (fanno
anche quelle solo utili-e l’utilità, com’è noto dilatabile all’infinto – per
non perdere quelle che servono solo ad un’inaugurazione in pompa magna). Si fanno rotonde a tutto
spiano, larghe come campi di grano in
corrispondenza di carraie. Gl amministratori hanno rovinato la Via Emilia, che
non si riconosce neppur più. Vedere per credere. anche i comuni d icentro destra
finanziano festival vari, musiche in piazza,feste di paese, come se il compito
degli enti locali fosse quello di far divertire i concittadini. Per non parlare
della “riqualificazione” delle piazze. Basti dire che a Roma si sono spesi
diversi milioni di euro per rovinare piazza San Silvestro. Ancora. oltre che moderando le spese (futili,
cioè lo spreco), gli enti locali di centro destra si sono mai caratterizzati
per una loro politica fiscale? Hanno forse moderato l’ICI e l’Imu e così via,
rispetto agli altri? L’obiezione degli scialacquatori è facile: gli elettori
vogliono queste cose; se no, perdiamo. gli elettori non capiscono che i
festival musicali non li paga il sindaco, ma loro. non capiscono che “nessun pasto è gratis” . Ma se gli
amministratori di centro destra non cominciano mia a differenziarsi, è inutile
votare per loro, bisogna pur cominciare ad educare. Se non c’è differenza,
tanto vale votare per l’originale. La risposta vera, comunque, è questa; il
centrodestra ha mai presentato (e realizzato per davvero) un programma
liberale? ha mai proposto (e realizzato) un programma che- liberale, appunto-
servirebbe a diminuire le esigenze di cassa, e consentirebbe quinid diminuire
le imposte e di non trafromare ogni cosa in un bancomat per il Comune? Di
questo, gli elettori ceto si accorgerebbero. Ma questa strada è stata
accanitamente dimenticata. In un sistema bipolare (com’è in specie, quello
delle amministrative) vince chi costituisce un’alternativa al “già visto”. fin
che gli elettori avranno l’impressione (errata) che tutti gli amministratori
sono uguali (più si spende, e più qualcosa può attaccarsi alle mani) non
vincerà mai –realmente- né il centro destra né il centro sinistra. aumenterà
sempre astensionismo e basta: e sarà questo – e quindi il caso- a decidere l’esito delle
consultazioni. Se il vuole tornare a vincere, il centro destra torni ad essere
alternativo. Torni ad essere liberale, cioè.
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