martedì 18 giugno 2013

POVERO BERSANI, ANCORA OGGI RIPETE: “ IL GOVERNO DEL CAMBIAMENTO E’ POSSIBILE”


Pier Luigi Bersani è tornato. Non c’è niente da fare, quando pensi di averli mandati in pensione, questi trovano sempre il modo di tornare alla ribalta. La cosa peggiore è che l’ex segretario del Pd non ha capito niente. Basta leggere la paginata del Corriere della Sera di oggi dedicata alla sua intervista. Perché ha perso le elezioni di febbraio? Semplice, “abbiamo perso 1.7 milioni di voti a favore di Grillo. Un milione erano gli arrabbiati, gli altri pensavano che avremmo vinto lo stesso. In pratica, il Pd è andato male perché tanto gli elettori erano convinti della vittoria schiacciante. Mah.    Ma ciò che dice dopo è ancora più preoccupante: “Il governo del cambiamento è possibile”. In pratica, rilancia quello che è stato il suo mantra per due mesi. Fare l’occhiolino alla galassia grillina, magari alle orde di espulsi per insubordinazione. Mandare a casa Letta (che era il suo vicesegretario, si noti bene), rompere con quel diavolo di Berlusconi, riabbracciare Vendola e fare il tripartito Pd-Sel e quel che resta del Movimento 5stelle. Per Bersani, quindi, è come se nel frattempo non fosse successo niente. Evidentemente, lo shock per la scoppola epocale sta ancora mostrando tutti i su

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