martedì 28 febbraio 2012

CENTO GIORNI: LA BACHECA DI RUSSI.

Le straordinarie e appassionate celebrazioni per i primi  CENTO GIORNI del governo Monti hanno raggiunto l’apice. Siamo sulla via della Beatificazione del PROFESSORE. Siamo passati dal Governo di uno ORCO sporcaccione che non ne ha MAI fatto una buona per l’Italia, a quello di un Santo che ha portato (e lo dice pure !) il nostro fortunato Paese ad essere un “Faro di Riferimento” per l’Europa.Evviva ! ! ! Che cosa è successo durante i mirabolanti e miracolosi cento giorni ? 1- l’Italia è entrata tecnicamente in recessione, 2 -la disoccupazione è cresciuta, quella giovanile ha superato la soglia del 30 %, 3- le agenzie internazionali ci hanno declassato e spediti addirittura in serie B. 3- le tasse sono aumentate raggiungendo un nuovo record di pressione fiscale, 4- la benzina sfiora i due euro al litro, 5-le liberalizzazioni, quelle vere, non ci sono e non ci saranno. 6-la Rai è diventata un pollaio fuori controllo, 7- la Protezione civile un buco nero. 8-lo spread è sceso ma resta a livelli che quattro mesi fa venivano giudicati insostenibili e pericolosi.

Tutto questo è accaduto in presenza: di una maggioranza politica innaturale e bulgara, - di un Parlamento commissariato dal presidente della Repubblica, - di un governo che va avanti a colpi di decreti-legge e voti di fiducia.

Ma allora il miracolo, annunciato e atteso, non c’è stato e non poteva esserci. Perché con le regole blindate dalla nostra Costituzione neppure il governo dei migliori, o come in questo caso dei non eletti, della non casta, senza opposizione è in grado di liberare il Paese dalle incrostazioni.  E per cambiare la Costituzione, che ci piaccia o no, c’è una sola strada: ridare parola e potere alla politica. I cento giorni sono quindi sì importanti, ma nel senso che sono cento giorni in meno che mancano alle elezioni. Se nel frattempo il governo Monti farà cose apprezzabili, per esempio qualche riforma importante, che vada oltre l’allargamento della base di taxisti e farmacisti, tutti gliene saremo veramente grati.

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