La Commissione preparatoria all’evento non sarà
sciolta: ci costa 225 mila euro all’anno. È nata nel 2010 e fino a oggi si è
riunita solo tre volte (...)
allo spogliatoio, si appella al Giubileo del 2025 (o del 2050) e
non ci pensa proprio ad abolire l’ennesimo organismo magna magna. La fiaccola degli onorevoli privilegio non può essere spenta da un Monti
qualunque. La casta ha una succursale nel Lazio, dove il presidente del
Consiglio regionale, Mario Abruzzese, è deciso a lasciare sopravvivere la
commissione Giochi Olimpici 2020 e Grandi eventi, organismo che già nel nome indica
le finalità. «Sfumate le Olimpiadi», è il suo ragionamento, «pensiamo alle
altre grandi celebrazioni del futuro». Non importa se saranno tra decenni e se
alla Pisana ci sono già venti commissioni. Quella speciale che ora fa
discutere, nata a dicembre del 2010, ha un compito preciso: «Condurre indagini,
studi e analisi sulle tematiche inerenti allo svolgimento della XXXII edizione
dei Giochi olimpici estivi e la XVI edizione dei giochi paraolimpici del 2020,
nonché altri grandi eventi, finalizzati a valutare l’impatto che tali manifestazioni
potranno avere su Roma e sul territorio regionale, anche in funzione dello
sviluppo strategico successivo dell’intera regione». Dici commissione e saltano
fuori i componenti: quattro consiglieri (Alessandro Vicari e Mario Brozzi della Lista Polverini, Angelo Bonelli
dei Verdi, Mario Mei di Api), più due vicepresidenti (Francesco Carducci
Artenisio dell’Udc ed Enzo Foschi del Pd) e un presidente, Romolo del Balzo, del
Pdl. Totale: sette membri. I quali, per le loro analisi sulle Olimpiadi non
hanno lavorato certo gratis. Presidente e vice, che
si sono appena dimessi, oltre alla diaria percepivano
rispettivamente 1500 e 900 euro al mese. Più auto blu, ufficio alla Pisana,
cinque impiegati assunti nello staff, di cui due interni al Consiglio e tre
esterni. In un momento di crisi e sacrifici lacrime e sangue, il gruppetto non
è che si sia proprio ammazzato di fatica. Dal sito internet della Regione la
commissione risulta convocata tre volte.
La prima, il 24 febbraio 2011, per eleggere Del Balzo presidente. La seconda,
il 3 marzo scorso, per comunicare ai membri che nel frattempo Foschi si è
dimesso da vicepresidente, e per stilare il calendario delle altre sedute. La
terza, il 14 novembre, per l’audizione di Mario Pescante, presidente dei Giochi
Olimpici Roma 2020. Morale: 75milaeuroa riunione, «una cattedrale dello spreco»,
secondo Bonelli, che insieme al resto dell’opposizione ha presentato una
proposta di legge per l’abolizione immediata dell’organismo. «Un caso sul quale
dovrebbe indagare la Corte dei Conti».
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