sabato 25 febbraio 2012

SENTENZA BERLUSCONI PRESCRITTO. I PM PERDONO ANCORA LA DIFESA IMPUGNEREMO IL VERDETTO


BERLUSCONI, FORZA E CORAGGIO, VOGLIAMO ANCORA SOGNARE COME NEL ’94!

I giudici della decima sezione penale del tribunale di Milano hanno prosciolto Silvio Berlusconi per intervenuta prescrizione. L'ex presidente del Consiglio era accusato di aver corrotto il legale inglese David Mills con 600mila dollari in cambio di due testimonianze reticenti nei processi All Iberian e per tangenti alla guardia di finanza. La decisione è arrivata dopo 2 ore e mezzo di Camera di Consiglio. Il Cavaliere non era in aula. Nodo prescrizione - Tutto dipendeva da quando far iniziare il reato (e la cassazione per Mills ha indicato la data del novembre 1999, ndr) e da difficili calcoli applicati agli 'stop' e alle riprese del procedimento. Cosa non facile anche perché le opinioni si dividono soprattutto su un punto: quando far ripartire le lancette della prescrizione in occasione dei verdetti della Consulta. Le reazioni - La difesa dell'ex premier ha accolto la sentenza con moderata soddisfazione. Di fatto, la Corte ha accolto in parte la linea dei legali Ghedini e Longo, secondo cui la prescrizione era già intervenuta al più tardi agli inizi di questo mese. Ma proprio Piero Longo non nasconde una certa irritazione. "Una sentenza così è da impugnare tutta la vita...". Porte aperte, dunque, a un ricorso per ottenere l'assoluzione piena. "E' una sentenza che non ci soddisfa del tutto ma nemmeno ci dispiace", ha spiegato Niccolò Ghedini. L'accusa, invece, è visibilmente delusa.

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