BERLUSCONI, FORZA E CORAGGIO, VOGLIAMO ANCORA
SOGNARE COME NEL ’94!
I
giudici della decima sezione penale del tribunale di Milano hanno prosciolto
Silvio Berlusconi per intervenuta prescrizione. L'ex presidente del Consiglio
era accusato di aver corrotto il legale inglese David Mills con 600mila dollari
in cambio di due testimonianze reticenti nei processi All Iberian e per tangenti
alla guardia di finanza. La decisione è arrivata dopo 2 ore e mezzo di Camera
di Consiglio. Il Cavaliere non era in aula. Nodo prescrizione - Tutto
dipendeva da quando far iniziare il reato (e la cassazione per Mills ha
indicato la data del novembre 1999, ndr) e da difficili calcoli applicati
agli 'stop' e alle riprese del procedimento. Cosa non facile anche perché le
opinioni si dividono soprattutto su un punto: quando far ripartire le lancette
della prescrizione in occasione dei verdetti della Consulta. Le reazioni
- La difesa dell'ex premier ha accolto la sentenza con moderata soddisfazione.
Di fatto, la Corte ha accolto in parte la linea dei legali Ghedini e Longo,
secondo cui la prescrizione era già intervenuta al più tardi agli inizi di
questo mese. Ma proprio Piero Longo non nasconde una certa irritazione.
"Una sentenza così è da impugnare tutta la vita...". Porte aperte,
dunque, a un ricorso per ottenere l'assoluzione piena. "E' una sentenza
che non ci soddisfa del tutto ma nemmeno ci dispiace", ha spiegato Niccolò
Ghedini. L'accusa, invece, è visibilmente delusa.
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