Il vertice di questa mattina
alla Camera tra Angelino Alfano, Pierluigi Bersani e Pierferdinando Casini può
imprimere una decisiva accelerazione al percorso delle riforme. Entro due,
massimo tre settimane dovrebbe avviarsi il percorso di revisione
costituzionale, secondo una tempistica che si potrebbe concludere a dicembre con il varo della nuova legge elettorale. L’accordo attorno al quale si è registrata la
convergenza dei vertici di Pdl, Pd e Udc ruota attorno a questi punti: più
poteri al premier, riduzione del numero dei parlamentari, introduzione della
“sfiducia costruttiva” e superamento del bicameralismo perfetto. In particolare, per quanto riguarda il primo
punto, il presidente del consiglio avrà il potere di nomina e di revoca dei
ministri. Secondo l’agenda redatta
questa mattina, l’iter della riforma costituzione dovrebbe partire dalla Camera
entro tre settimane. Al termine della
prima lettura, che ci si augura veloce, dovrebbe essere incardinata anche la
riforma elettorale, che deve tenere conto dei nuovi assetti. In autunno,
seconda lettura dei disegni di legge costituzionali e, a dicembre, conclusione
della discussione e varo della nuova legge elettorale.
Nessun commento:
Posta un commento