giovedì 16 febbraio 2012

DICHIARARE L’EMERGENZA TRENI IN ROMAGNA




Il consigliere regionale Pdl, Gianguido Bazzoni, ha presentato una interrogazione al presidente dell'Assemblea legislativa sulla "drammatica situazione dei treni in Romagna".  Bazzoni ricorda che la Romagna risulta essere "praticamente isolata, visto che due treni su tre vengono ancora inspiegabilmente annullati e che quelli che viaggiano sono composti da un numero ridicolo di carrozze, fino ad arrivare al colmo della giornata odierna in cui l'unico treno utile della mattinata era composto da 4 vagoni, con le persone talmente compresse da non riuscire a chiudere le porte e centinaia di persone che non sono riuscite a salire. Addirittura non viene più effettuato il treno della mattina Faenza-Ravenna, che andò regolarmente sempre anche durante la nevicata del 1929". Bazzoni chiede al presidente "se non ritiene di esprimere finalmente, ad alta voce, un giudizio di censura pesante sulle ferrovie italiane e regionali, se non ritiene, oltre a chiedere ingenti danni, di intervenire con decisione su Trenitalia e di coinvolgere maggiormente FER anche sulla Romagna". Inoltre Bazzoni chiede di "dichiarare una sorta di "emergenza trasporti Romagna" orientando a favore di questa tutto il Piano regionale, affinché non si verifichino più in futuro situazioni del genere e la Romagna sia finalmente garantita nei suoi collegamenti;se non ritiene di dedicare un capitolo specifico del PRIT al "caso Ravenna", che nella Romagna è addirittura la più penalizzata".


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