lunedì 28 novembre 2011

Finmeccanica, 500 milioni per foraggiare i soliti noti


40 Veicoli Tattici Medi Multiruolo (VTMM): 157 milioni di euro 
149 Automezzi Logistici Protetti: 80,7 milioni di euro 
511 Veicoli Tattici Leggeri Multiruolo (VTLM): 198 milioni di euro 
Sensori elettro-ottici e radar integrati: 56,3 milioni di euro

Dalla IV Commissione Difesa della Camera dei Deputati è arrivato l’ok bipartisan alla spesa di mezzo miliardo di euro per l’acquisto di ulteriori mezzi militari da utilizzare per la cosiddetta “missione di pace” in Afghanistan.
A fare affari ancora una volta i grandi carrozzoni pubblici dell’industria bellica, in primo luogo Finmeccanica, al centro da giorni dell’inchiesta sul giro di tangenti ai partiti e uomini politici.
Mentre sono allo studio le strategie per rastrellare denaro dai cittadini per fronteggiare debito pubblico, spread, ecc… si continuano a sperperare miliardi e miliardi di euro per una guerra che costa all’incirca un miliardo all’anno, con esiti disastrosi come dichiarato dagli stessi vertici militari, e di cui non si comprende come e quando possa finire.
Come è avvenuto per le spese di gestione ordinaria della missione militare in Afghanistan, cioè i 760 milioni messi in bilancio per l’anno 2011, anche per l’acquisto di questi mezzi militari sarà necessario stornare una quota di fondi FAS per lo sviluppo per destinarli al bilancio della Difesa e rendere possibile in questo modo l’acquisto.
Buttare questa montagna di soldi per portare avanti una guerra senza senso è uno scandalo, farlo in tempo di crisi è una ignobile vergogna.

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