martedì 8 novembre 2011

L’UNICO MODO IN CUI PUO’ VINCERE LA SINISTRA NON CON I VOTI MA CON LE MANOVRE DI PALAZZO



La sinistra non ha niente da proporre, non ha idee, non ha soluzioni ai problemi, ma andrà al governo.Finora ha condiviso, in un silenzio assenso, tutto quello che consentiva loro di far parte della ‘casta’, ma non gli basta. Vogliono di più, ma senza dare niente. Ma soprattutto senza andare al voto, perchè sanno che gli italiani non li voterebbero mai. Bisogna riconoscere, però, la loro maestria, troveremo ancora D’Alema & C. al governo senza neanche dover fare la fatica della campagna elettorale. Come sanno vincere loro, non sa vincere nessuno.
Come hanno truccato (PD) i concorsi universitari in Basilicata. 




In Basilicata truccano i concorsi universitari per far vincere esponenti del Pd

Chiamatelo dono della preveggenza o malafede. Fatto sta che c’è qualcuno che, sul concorso di dottorato di ricerca dell’Europa dall’antichità all’età contemporanea al dipartimento di Scienze storiche e linguistiche e antropologiche dell’Unibas (Università degli studi della Basilicata), ci aveva visto giusto. Tanto giusto, da poter individuare i nomi dei vincitori prima che il concorso venisse espletato. La prova scritta si è svolta il 27 ottobre, mentre l’orale si è tenuto il giorno dopo.
In basso la copia della lettera inviata da una persona che preferisce rimanere anonima e il cui timbro postale porta la data del 27 ottobre, e che quindi deve essere stata spedita almeno un giorno prima, quando all’università non si era tenuta nemmeno la prima selezione. «I vincitori sono stati già stabiliti», sostiene l’informatore anonimo che fa i nomi di Giovanni Caseletto e Antonietta Petrone. Il primo da circa un mese ha lasciato la segreteria dei Giovani democratici, ex candidato del Pd alle ultime elezioni regionali e fermo sostenitore del segretario del partito lucano, Roberto Speranza. Antonietta Petrone, invece, è nella segreteria provinciale di Potenza dello stesso partito. Insomma, il concorso sarebbe stato pilotato, o meglio sabotato, politicamente.
Entrambi i fortunati vincitori non facevano parte dell’”entourage” di cattedra, a differenza di tanti giovani che gravitano intorno all’università, senza percepire nessuno stipendio, nella disperata attesa che primo o poi arrivi la volta buona. E forse dovranno attendere ancora a lungo. Le graduatorie di coloro che hanno superato la prova scritta e hanno sostenuto l’orale sono state pubblicate ieri nella sala del Consiglio del dipartimento. Primo classificato, proprio lui, Giovanni Casaletto, che con 50 punti allo scritto e 56 all’orale è stato il più bravo.
Almeno per la commissione, presieduta dal professor Francesco Panarelli e composta dai professori Antonio Lerra e Domenico Sacco. Terza, Antonietta Patrono, con 50 voti allo scritto e 52 all’orale. Per soli due punti si è fatta superare da Francesco Giaconella. Due dei nomi segnalati si trovano tra i primi tre classificati. I complimenti al nostro informatore anonimo sono d’obbligo. L’altra curiosità l’aggiungiamo noi: l’ultimo bravo politico a vincere la stessa cattedra all’Unibas è stato Roberto Speranza, il giovane segretario del Pd di Basilicata. Ovviamente solo una casualità.

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