Le entrate dello Stato
vanno male.
La conferma è arrivata dal rapporto sulle entrate tributarie pubblicato solo
oggi (i
dati ufficiali del Dipartimento delle Finanze erano stati diffusi a inizio
settimana)
dal Ministero dell’Economia. I primi tre mesi del 2012 si sono chiusi con un minor gettito rispetto
alle previsioni
contenute nel
Def,
il Documento di economia e finanza, di quasi 4 miliardi di euro (3.978 milioni
per l’esattezza, il 4,5% in meno rispetto a quanto previsto). Il gettito
complessivo dei primi tre mesi dell’anno, si legge nel documento, è stato di
89,38 miliardi di euro contro i 93,36 miliardi preventivati dal Def (approvato dal governo,
va ricordato, solo il 18 aprile scorso). Il maggior crollo,
rispetto alle previsioni, è stato fatto segnare dall’Iva, che ha fatto mancare
ben 1,8 miliardi di euro (-8,6%) rispetto a quanto messo a budget con il
Documento di economia e finanza. Male, sempre rispetto alle previsioni, anche
il gettito sugli oli minerali (leggasi accise sulla benzina). Lo Stato ha incassato 4,9
miliardi contro i circa 5,3 preventivati (-8%) clicca qui per approfondire.
Significa che di fronte agli aumenti esagerati del prezzo dei carburanti, i cittadini hanno
provveduto a diminuire ancora di più i propri consumi! In parole povere,
significa che l’austerità tanto acclamata come
condizione necessaria alla ripresa, non solo NON ha raggiunto gli obiettivi di
breve termine, ma soprattutto sta letteralmente “uccidendo” qualsiasi ipotesi di
ripresa dei consumi! La Commissione Europea stima il deficit 2012 per l’Italia, al
2,0% contro l’1,5% che il governo aveva preventivato, ma soprattutto stima che
a fine anno il debito pubblico toccherà il record del 123% sul PIL!!!! Se
continua questo trend, a fine anno il “buco” da coprire sarà di 20 – 24
miliardi di euro e sinceramente non sappiamo dove troveranno il coraggio di
fare altre manovre “lacrime e sangue” !
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