domenica 20 maggio 2012

LIBERALIZZAZIONI EDICOLE: NECESSARIO PRIMA TOGLIERE IL MONOPOLIO DELLA DISTRIBUZIONE


LE DUBBIE AFFERMAZIONI DELLA SOCIETA’ CDD DI AVELLINO SUL CASO BRISIGHELLA
Si parla tanto di liberalizzazioni, battaglie accerimme a livello nazionale vedi il caso taxi, farmacie, edicole, ecc. : Ebbene nel caso di edicole  esistenti o venissero ceduti dei nuovi permessi  non sarebbe possibile aprire perché esiste il “monopolio” della distribuzione. Un caso tipico a Brisighella l’edicola “centenaria” del centro storico, chiusa per un anno, non può più riaprire per il monopolio della ditta CDD con sede legale ad Avellino che asserisce: “la distribuzione viene effettuata a quei punti vendita economicamente sostenibili che non comportino perdite di gestione, che permarrebbero a esclusivo  carico della distribuzione, e perché la distribuzione su basi prettamente economiche e perseguendo lo scopo di lucro è soggetta al rischio d’impresa “non gode di alcun privilegio per la natura pubblica del servizio espletato”.  In un momento così delicato mi sembra impossibile che esistano “monopoli” autorizzati in questo modo che limitino la libertà d’aziende con i rischi che ognuno è consapevole di rischiare. Per questo motivo ho chiesto il parere della Provincia di Ravenna e un intervento, se possibile diretto e compatibile, per sbloccare la situazione e prevenire altri casi.  Il Consigliere Provinciale PDL Vincenzo Galassini





INTERROGAZIONE
OGGETTO:  LIBERALIZZAZIONI EDICOLE: NECESSARIO PRIMA TOGLIERE IL MONOPOLIO NELLA DISTRIBUZIONE. IL CASO BRISIGHELLA.
Nel comune di Brisighella fino all’anno scorso funzionavano due edicole. una in un edicola centenaria  in legno adiacente alla Chiesa Collegiata che da sempre ha servito e valorizzato tutto il centro storico. La seconda presso la Stazione Ferroviaria aperta da oltre un decennio con il servizio di giochi previsti dalla normativa. Attualmente l’edicola del centro storico è  chiusa per motivi personali dal titolare da oltre un anno. Ora un nuovo titolare intende riaprila l’’edicola chiosco e  in un adiacente locale più grande mettendo altre attività, valorizzando così il centro storico che sta morendo per la chiusura di diverse attività Da quanto risulta la ditta che distribuisce i quotidiani per diversi motivi non vuole consegnare i quotidiani perché:
·         Non ci  sarebbero le condizioni economiche affinché l’attività si sostenga
·         Perché la distribuzione su basi prettamente economiche e perseguendo lo scopo di lucro è soggetta al rischio d’impresa “non gode di alcun privilegio per la natura pubblica del servizio espletato”.
·         Per queste ragioni, la distribuzione viene effettuata a quei punti vendita economicamente sostenibili che non comportino perdite di gestione, che permarrebbero a esclusivo  carico della distribuzione, giustificazione strana quando ha tutti gli elementi di garantirsi con fideiussione o altro.
·         La ditta CDD con sede operativa a S. Lazzaro di Savena, ma con sede legale ad Avellino, distribuisce già i giornali a Brisighella e Fognano.
·         Altro motivo per non consegnare il materiale è l’art. 41 della Costituzione che recita: L'iniziativa economica privata è libera. Non può svolgersi in contrasto con l'utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana. La legge determina i programmi e i controlli opportuni perché l'attività economica pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata a fini sociali.
·         Altro motivo per non consegnare il materiale è l’art. 2597 del codice civile “chi esercita un’impresa in carattere di monopolio legale ha l’obbligo di contrattare con chiunque richieda che formano oggetto dell’impresa, osservando la parità di trattamento”.

CHIEDO
1.     In Provincia di Ravenna esistono altri casi del genere;
2.     Con la crisi attuale è possibile che accadano altri fatti del genere in altri comuni della Provincia di Ravenna;
3.     La Provincia in questo periodo di crisi intende evitare il monopolio nella distribuzione dei giornali;
4.     La Provincia intende valorizzare i centri storici e aiutare nuovi operatori economici che rischiano in proprio come tutte le attività economiche esistenti;
5.     La Provincia intende prendere iniziative per evitare  forme di monopolio che danneggiano il libero mercato a tutti i livelli Regionali e Nazionali per eliminare il MONOPOLIO della distribuzione che nega il libero mercato.
Il Consigliere Provinciale
Vincenzo Galassini



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