mercoledì 30 maggio 2012

MA CHI L’HA DETTO CHE LA SINISTRA SA AMMINISTRARE?


UN MARE DI SOLDI SPERPERATI A FAENZA NELLE SOCIETA’ PARTECIPATE A CASOLA VALSENIO NESSUNO RIESCE A CONOSCERE I CONTI DI SENIO ENERGIA.

Visto che non ci è consentito di capire come stiano i conti della nostra maggiore società partecipata, Senio Energia, perché il sindaco non ce li fornisce nonostante siano stati richiesti da oltre un anno, vediamo almeno di capire come procedono quelli delle partecipate del maggior comune dell’Unione faentina.
Se c’è ancora qualcuno che pensa che la sinistra romagnola esprima, nonostante tutto, amministratori pubblici di qualità dia un’occhiata a queste cifre.
Le tre maggiori società messe in piedi dal ben noto Claudio Casadio, Pd, ex sindaco di Faenza e ora Presidente della Provincia di Ravenna, hanno accumulato nel 2011 l’incredibile deficit di 3.900.000 euro destinato ad aumentare in maniera esponenziale perché tutte queste società nell’insieme fino ad ora hanno prodotto solo ed esclusivamente perdite. Vediamole nel dettaglio.
La prima è Faventia Sales, la società che si occupa della gestione e del rilancio del complesso universitario interno agli ex Salesiani sotto la guida del presidente del consiglio di amministrazione Gianluca Cristoforetti. Partecipata da Palazzo Manfredi con una quota del 46%, su un capitale di 8 milioni e mezzo di euro, ha acquisito il complesso di via San Giovanni Bosco nel 2006. Nel 2011 ha accusato una perdita netta di 118.148 euro, accumulando un debito verso banche e fornitori di 1.808.000 euro, con una variazione in aumento di 104.404 rispetto al 2010.
Nonostante la conduzione in perdita, aggravata dalla mancanza di un adeguato Business plan, i compensi annuali per gli amministratori sono cresciuti, passando dai 15.634 euro del 2010 a 23.301del 2011.
La seconda è Terre Naldi, l’azienda agricola comunale di Tebano, partecipata dal Comune al 98%, con a capo l’amministratore unico Giovanni Carapia.  Pensate, nel 2011 è’ riuscita a realizzare un utile netto di ben 124 euro!
L’avanzo di cassa non servirà tuttavia a coprire la somma di 1.608.000 euro di debiti, dei quali 522.801 da versare entro un anno, compresi i 155.450 attesi dai fornitori.
Al bel risultato del 2011 l’azienda di Tebano che è anche sede del corso universitario in Vitivinicoltura nonché incubatrice di centri di ricerca per l’innovazione agricola, ha contribuito il milione di euro di finanziamento comunale destinato al ripianamento dei buchi di bilancio generati dal 2009 al 2010.
La terza è Centuria, agenzia per l’innovazione della Romagna, nata a luglio 2011 dalla fusione di Centuria R.i.t - Romagna innovazione e tecnologia con l’Agenzia Polo ceramico e presieduta da Massimo Bucci, nella quale la quota comunale è del 8,40% sul capitale sociale. Il risultato netto negativo nel 2011 è stato di 17.225 euro, in diminuzione rispetto ai 27.000 dell’anno precedente, a fronte però di un debito salito nello stesso periodo da 219.388 euro a 470.760, includendo le spese del personale aumentate da 329.850 euro a 486.000.
Può bastare? Lasciatevi servire.

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