venerdì 11 maggio 2012

PIUTTOSTO CHE LADRI E BUFFONI, MILLE VOLTE MEGLIO VLADIMIR PUTIN


Daniele Leoni Foto scattata in Vietnam. E' l'analogo dell'urlo di Mouch.La posta in gioco è il ritorno o meno al medioevo oppure lo scoppio di una guerra planetaria, che storicamente fu sempre la valvola di sfogo estrema alle crisi irreversibili. Davanti a noi c'è il declino finale dei vecchi rituali economici, giuridici e politici. Prima di tutto il declino della democrazia, in cui il popolo sovrano sembra aver perso la bussola. In Italia è grottesco il successo elettorale di un comico professionista, come se l’alternativa fosse se essere governati dai buffoni piuttosto che dai ladri. Il faro americano non ci illumina più e Barack Obama, materializzazione del sogno di Martin Luther King, ha mostrato tutte le debolezze tragiche dei politici occidentali. Silvio Berlusconi è un grande uomo con grandi vizi, soprattutto l’uso non sobrio della sua ricchezza. Capisco Pier Luigi Bersani quando lo manda a quel paese ma così facendo si getta la zappa sui piedi. Invece dovrebbe sfruttare questi vizi. Bersani dovrebbe condividere le idee di Berlusconi. Dovrebbe sostenere un Piano Energetico Nazionale credibile, il ponte di Messina, i termo-valorizzatori contro l’indecenza dell’esportazione dei nostri rifiuti. Dovrebbe proporre una manovra strategica per l’edilizia sul modello berlusconiano. Dovrebbe castigare i fannulloni della pubblica amministrazione cento volte meglio di Renato Brunetta, perché cento volte maggiori sono le ragioni della sinistra! Mettere al bando i delinquenti che hanno scelto la Valle Susa come teatro del loro vandalismo e cacciare dal PD chi li sostiene. Dovrebbe, Bersani, valorizzare la figura di Palmiro Togliatti, seguirne l’esempio. Togliatti fu grande al Governo e, dopo il 48, fu un grande capo dell’opposizione. Fu padre della Patria e ispiratore dello sviluppo industriale italiano, assieme ad Alcide De Gasperi e ad Amintore Fanfani. Nel frattempo possiamo solo fare il tifo per Putin. Chissà che non salvi l’occidente assieme alla giovane democrazia russa, vaccinata da oltre settant’anni di comunismo! 120508 Daniele Leoni




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