giovedì 1 luglio 2010

APPROVATO A MAGGIORANZA IL PIANO PROVINCIALE DEI RIFIUTI

FI-PDL HA VOTATO CONTRO PERCHE’ RICHIEDE NUOVE TECNOLOGIE PER LA RACCOLTA DIFFERENZIATA E GESTIONE DELLE DISCARICHE. DUBBI PER  VOLTANA E RIOLO TERME.

L’assessore Mengozzi sostiene: "Il Piano  si occupa di rifiuti, pianificando l'autosufficienza del territorio provinciale, non partendo dalla fine cioè dagli impianti per lo smaltimento finale ma dall'inizio, dalle azioni per la riduzione della produzione dei rifiuti e  dalle azioni per incrementare le raccolte differenziate, per avviare a recupero materiali sempre più puliti e idonei al recupero, e solo per ultima, la gestione in un sistema integrato dei rifiuti. La discarica, è l'impianto per il trattamento residuale, non il cardine del Piano per la gestione dei rifiuti. Gli sforzi sinora compiuti sono stati efficaci; infatti i numeri ci dicono che le discariche perdono importanza perché sono sempre meno necessarie. Nel 1998, sono finiti in discarica l'86% dei rifiuti che producevamo, dieci anni dopo, nel 2008 solo il 36%. Tutto questo perché le azioni di intercettazione a monte sono divenute più efficaci sia per quanto riguarda la riduzione, con 7.000 compostiere domestiche distribuite; la diffusione dei detersivi e del latte alla spina, le campagne informative realizzate da più soggetti; sia per quanto riguarda la raccolta differenziata; partita dal 10% del 1997 ha sfiorato il 51% nel 2009."  Cifre sulle quale mettiamo forti dubbi e non raggiungono le percentuali di Treviso (80%).  "Al documento adottato - ha precisato Mengozzi - sono state presentate cinque osservazioni e la Regione ha espresso le sue riserve concedendo l'intesa sulla pianificazione prodotta. Partendo dal principio che la nostra provincia è responsabilmente autosufficiente dal punto di vista della gestione dei rifiuti e che si dà corso a una gestione integrata che minimizza gli impatti sull'ambiente.."
Per la discarica a servizio dell'area lughese , Voltananon si parla di ampliamenti dell'area interessata ma solo della sopraelevazione del lotto già esistente così da produrre anche la riduzione del traffico dei camion che oggi portano lì i rifiuti per la selezione dei materiali riciclabili e poi riportano, verso la discarica di Ravenna.", Affermazione in contrasto con l’impegno assunto con il Comune di Lugo di allargare la strada provinciale (impegno del 1998 e oggi rinnovato).
"Il Piano non prevede nuovi inceneritori per i rifiuti, una scelta che, più' di tutte, ci pare in sintonia con la richiesta che viene dalla comunità provinciale.".
 Oriano Casadio, FI-PdL: "La riapertura di Voltana si dà per certa da mesi sulla stampa locale. Così in pianura si ergerà la collina dei rifiuti di Voltana. Avete raccontato alla cittadinanza troppe bugie fino a smentirvi clamorosamente perché adesso è chiaro che a Voltana si continuerà a fare industria  dei rifiuti e la nuova strada avrà tempi lunghissimi se si farà.."
 Raffaella Ridolfi, FI-PdL: "Le tecnologie per la raccolta differenziata sono arretrate. Evidentemente il gestore non vuole superare certi limiti per esigenze di bilancio Hera. Non si spinge con la necessaria convinzione e determinazione sulla raccolta porta a porta. A Voltana invece non si protesta perché , tra i cittadini, prevale la rassegnazione."
 Francesco Morini , capogruppo Udc, ha motivato la propria astensione col fatto che "Mengozzi non ha risposto alla mia domanda relativa al giudizio della Provincia sul trend di crescita dei rifiuti." Il gruppo AN-PDL non ha partecipato al voto.

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