giovedì 8 luglio 2010

NON HANNO SOLDI MA QUANTO HANNO SPESO PER LA ROTONDA DELLE BOCCHE DEI CANALI ABBINATA ALLA PISTA CICLABILE?

A PAROLE SONO PER ASCOLTARE I CITTADINI MA NELLA REALTA’ FANNO IL CONTRARIO
In questi giorni stanno terminando i lavori forse per la trentanovesima rotonda nel comune di Faenza, quella della Bocche dei Canali per collegare la pista ciclabile di Errano, anche se manca ancora la più importante quella dell’uscita del casello autostradale dell’A14.
La rotonda della “Bocche dei Canali” è inutile anzi crea problemi al traffico della provinciale 302, con il collegamento con la strada interna a Faenza, che ha un traffico locale veramente modesto. I  problemi sorgeranno ora con i collegamenti con la pista ciclabile nelle via Celle e Castel Raniero e  con la nuova pista ciclabile, e con l’incrocio a raso con i due ponti che non hanno alcuna visibilità rappresentando un vero pericolo.
Per realizzare la pista ciclabile si è dovuto tagliare la base della sede ferroviaria  Faenza- Firenze, con costi elevatissimi realizzando “micropali” in cemento armato, quando una pista ciclabile esisteva già dall’altro lato della strada, inoltre nel blocco fra la provinciale o comunale e la pista ciclabile sono stati piantati alberi al alto fusto.
Interessante è conoscere e “vedere” il parere degli uffici in relazione al costo dell’opera, benefici e ricavi, oltre al parere della polizia municipale sulla regolarità della “pista ciclabile” che sbuca su due ponti senza visibilità e sulla conformità dell’incrocio rispetto al codice strada, inoltre ci interessa sapere come si intende tutelare la sicurezza dei cicloturisti vista l’altezza e la larghezza del cordolo della pista ciclabile e dell’inserimento delle piante.
Crediamo che l’inutile opera non fosse necessaria e con i soldi investiti era forse possibile realizzare un tratto della strada alternativa alle Bocche dei Canali per collegare Faenza e Brisighella togliendo il traffico all’interno della città. Una richiesta di anni fa  avvalorata “unanimemente” dai comuni di Faenza, Brisighella, Marradi e dalla Provincia di Ravenna. Si è realizzata invece un’opera dai costi notevoli senza rispettare le richiesta “unanime” di tre Comuni e una Provincia.
Eppure ricorre sempre il lamento della mancanza dei soldi non si possono però sperperare come in questo caso, e come nei casi della Don Milani, del MIC, del Centro servizi merci, etc..
Capo Gruppo FI-PDL Provincia di Ravenna Vincenzo Galassini e Raffaella Ridolfi  Capo Gruppo PDL Comune di Faenza 

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