martedì 20 luglio 2010

BIOMASSE A KM ZERO?

L’ASSEMBLEA COLDIRETTI CHIEDE GARANZIE PER LE FORNITURA ALL’IMPIANTO EX ERIDANIA
In questo contesto gli agricoltori hanno chiesto chiarimenti sulla linea Coldiretti Provinciale e Nazionale riguardo l' accordo Coldiretti - Maccaferri per la fornitura di biomasse tramite CAI (Consorzi Agrari d' Italia). L' assemblea ha contestato al Presidente Provinciale: i tempi insolitamente rapidi con i quali è stato siglato l'accordo;  le strane sequenze e coincidenze fra i vari comunicati  apparsi sulla stampa locale; le date dell' accordo e la conseguente  emanazione dei Decreti Ministeriali. A parere degli agricoltori tutto ciò é finalizzati ad aggirare la filiera corta dei 70 km allo scopo di "agevolare"  l' iter autorizzativo (V.I.A) della Centrale a biomasse di Russi che permetterebbe a Powercrop di reperire materia prima nel raggio di 300 km o da tre regioni diverse rendendo incontrollabile la tracciabilità e l'italianità. Infine l'assemblea ha denunciato la mancanza di trasparenza e corretta informazione evidenziando inoltre che tale accordo offre opzioni sicure esclusivamente al gruppo industriale Maccaferri ed è assolutamente privo di validi accordi economici in favore della  componente agricola. I Soci Coldiretti di Russi sono decisi ad ottenere le giuste risposte alle questioni sollevate, risposte che non  sono arrivate  alimentando così ulteriori dubbi sulla vicenda della centrale e dell' accordo Coldiretti -Powercrop- CAI. I soci Coldiretti di Russi  ritengono inoltre che tale accordo non sia coerente con la politica  dell'associazione che prevede lo sviluppo di piccoli impianti  e ritiene infine che l'accordo siglato a Roma  sia volto esclusivamente a facilitare le autorizzazioni per la  costruzione della centrale di Russi e quindi in netta contraddizione con le azioni promosse da anni sul territorio in difesa delle produzioni di pregio locali.

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