martedì 13 settembre 2011

DUE PESI E DUE MISURE. BURLANDO (PD) INTERCETTATO MENTRE IMPONE RACCOMANDAZIONI. NEANCHE INDAGATO…..



B:”Ho incontrato una che verrebbe volentieri lì, che lavora nel privato, italiana. Lavora nel privato e ver-rebbe volentieri al Brignole. Questo te lo puoi scrivere?”

BI: “Tu tra le altre m’avevi parlato una volta di una persona che m’avrebbe chiamato…”

B: “Eh, se ti do il nome, falla chiamare tu, mi sembra meglio…”

B: “Chiamati questa…”

BI: “Stai tranquillo”

B: “Chiama quella lì”

BI: “Va bene, ciao” E’ uno stralcio di un’intercettazione tra il Governatore ligure Burlando con Carlo Ma-ria Bindella, all’epoca presidente dell’istituto pubblico Emanuele Brignole, un ricovero per anziani a Ge-nova. Il telefono era sotto ascolto per un’inchiesta sui Fondi Ue. Un presidente di Regione che spinge notevolmente per una raccomandazione di un’operatrice socio-sanitaria e impone il suo nome per una struttura pubblica locale. Attraverso alcune indagini la Guardia di Finanza propone l’accusa di corruzio-ne ma ovviamente la Procura di Genova (nota per essere tra le più di sinistra del paese) non lo indaga. Cronaca di una nazione dove se sei di centrodestra vieni indagato per qualsiasi intercettazioni e se sei di centrosinistra, anche nell’evidenza, la passi liscia.

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