sabato 5 giugno 2010

BERSANI MESSO AL TAPPETO

IL CONFRONTO FRA TREMONTI E BERSANI AD ANNO ZERO E STATO ILLUMINANTE.

Il ministro Tremonti è stato molto più convincente di Bersani, per non dire che lo ha messo in forte difficoltà, non solo perché è preparato, abile e ironico, ma soprattutto perché esprimeva un pensiero politico.  Mentre, al contrario, Bersani era impacciato e capace solo di sfoghi e slanci propagandistici non perché non fosse preparato o non conoscesse l’economia, ma perché era chiaramente privo di qualunque strumento di interpretazione culturale dei problemi del nostro tempo.
Tremonti, insomma, ha rivelato con chiarezza un’egemonia culturale del centrodestra; Bersani, viceversa, ha messo in mostra una clamorosa incapacità della sinistra di comprendere i mutamenti dell’economia, la crisi dello stato sociale e i nuovi compiti nell’epoca della globalizzazione.
Di fronte ad un Tremonti capace di far capire, con un linguaggio semplice e diretto, le ragioni profonde della crisi economica internazionale e i rimedi predisposti dal governo, Bersani si agitava inutilmente su un piano diverso e inferiore: quello della difesa dello status quo, della propaganda e della discussione di dettaglio.

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