"L’allarme lanciato dalle Regioni sulla insostenibilità e sulla iniquità della manovra è fondato", lo ha dichiarato il Presidente della Conferenza delle Regioni e della Regione Emilia-Romagna, Vasco Errani. Ma Bologna e Ravenna continuano a sperperare.
“Ma che hanno fatto di essenziale oltre a pagare a pie di lista le spese pazze (da riordinare) della sanità che assorbe lo l’80% e passa del bilancio? Che bisogno hanno le Regioni di avere tanti impiegati, funzionari, dirigenti, consiglieri e assessori e consulenti con stuoli di segretarie e uscieri? Incomprensibile Se di punto in bianco dimezzassimo il mastodonte politico-amministrativo, sottoponendolo a dieta ferrea, probabilmente non sarebbe indispensabile approvare una finanziaria al sangue ogni anno nell’illusione sia l’ultima.
Se il debito pubblico è andato dove è andato non sarà perché diamo fior di soldi a chi invece di risparmiare, spreca? Prima che le Prefetture venissero svuotate , almeno c’era qualcuno che verificava la legittimità di certi investimenti e bocciava il bocciabile su base tecnica. Adesso siano nelle mani di gente con un’unica preoccupazione, essere rieletta onde conservare il potere ; ed è noto il metodo in uso per garantirsi la permanenza sulla sedia: distribuire favori che col bene comune non hanno alcuna relazione. Il rimedio c’è tagliare, oltre ai fondi , metà delle teste che li bruciano. Tornare ad organici sobri, al minimo indispensabile. Si tratta di scegliere : o la Provincia o la Regione. Entrambe sono un lusso che non possiamo concederci.
Una nota per Formigoni coi tempi che corrono un nuovo mega palazzo regionale a Milano quando c’è già il Pirellone di Giò Ponti? Risponderà: se non basta un grattacile è segnoche anche le regioni virtuose hannoesagerato.
Quindi si becchino i tagli di Tremonti e tirino la cinghia era ora.
“Ma che hanno fatto di essenziale oltre a pagare a pie di lista le spese pazze (da riordinare) della sanità che assorbe lo l’80% e passa del bilancio? Che bisogno hanno le Regioni di avere tanti impiegati, funzionari, dirigenti, consiglieri e assessori e consulenti con stuoli di segretarie e uscieri? Incomprensibile Se di punto in bianco dimezzassimo il mastodonte politico-amministrativo, sottoponendolo a dieta ferrea, probabilmente non sarebbe indispensabile approvare una finanziaria al sangue ogni anno nell’illusione sia l’ultima.
Se il debito pubblico è andato dove è andato non sarà perché diamo fior di soldi a chi invece di risparmiare, spreca? Prima che le Prefetture venissero svuotate , almeno c’era qualcuno che verificava la legittimità di certi investimenti e bocciava il bocciabile su base tecnica. Adesso siano nelle mani di gente con un’unica preoccupazione, essere rieletta onde conservare il potere ; ed è noto il metodo in uso per garantirsi la permanenza sulla sedia: distribuire favori che col bene comune non hanno alcuna relazione. Il rimedio c’è tagliare, oltre ai fondi , metà delle teste che li bruciano. Tornare ad organici sobri, al minimo indispensabile. Si tratta di scegliere : o la Provincia o la Regione. Entrambe sono un lusso che non possiamo concederci.
Una nota per Formigoni coi tempi che corrono un nuovo mega palazzo regionale a Milano quando c’è già il Pirellone di Giò Ponti? Risponderà: se non basta un grattacile è segnoche anche le regioni virtuose hannoesagerato.
Quindi si becchino i tagli di Tremonti e tirino la cinghia era ora.
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