martedì 29 giugno 2010

RACCOLTA PORTA A PORTA: MAGGIORI COSTI E DISAGI AI CITTADINI


QUANDO AMBIENTALISMO FA RIMA CON STALINISMO
In un periodo di crisi economica, in cui i comuni debbono razionalizzare le spese, e in presenza di numerosissime famiglie in difficoltà è quantomeno opportuno aumentare le spese e dei costi il nuovo tipo di raccolta penalizzerà le famiglie più povere, che vivono in mono o bilocali senza giardino o terrazza, e creerà immense difficoltà in centro storico, dove i palazzi hanno spazi comuni esigi o quasi inesistenti per il deposito di bidoni condominiali. Ciò significa, in una logica da dittatura ambientalistica barbara e troglodita, non rispettosa dell’igiene e dei diritti delle persone, in altre parole stalinista, costringere a vivere per diversi giorni con la casa piena di rifiuti maleodoranti, come avanzi di cibo, pannolini dei neonati, traverse di anziani incontinenti, lettiere di animali, ecc. Tutto ciò contro le norme sanitarie de l1939 e ancora vigenti!
Cari post-comunisti e talebani ambientalisti, lasciateci almeno i cassonetti.



PORTA A PORTA COMMENTI – 1





PORTA A PORTA COMMENTI – 2


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