"Apprendiamo che sulla cancellazione dei corsi di musica l'Ufficio scolastico provinciale sta valutando di fare un passo indietro. Auspico che Maria Luisa Martinez, neo dirigente dell'Usp, sappia trovare soluzioni per un riassetto complessivo della scuola nella nostra provincia che evitino la scomparsa delle tre sezioni musicale a Ravenna, Faenza e Lugo così come lei stessa ha lasciato intendere".
"Su questo argomento - spiega Bazzoni - si era scatenata una polemica in tutta la provincia dal momento che sono interessate le scuole medie Damiano Novello e don Minzoni a Ravenna, Strocchi a Faenza e Gherardi a Lugo. Polemica che manovrata dai partiti di sinistra tendeva ad addossare al governo la responsabilità di questa scelta mentre nella riforma Gelmini è spiegato chiaramente che forme di eccellenza come gli indirizzi musicali nella scuola vanno al contrario incentivate". "Forse, come molti cittadini hanno scritto - aggiunge il consigliere regionale -, dietro la scelta di colpire gli indirizzi musicali c'era la presunzione che queste fossero classi elitarie per pochi privilegiati e come tali da colpire in nome di un appiattimento sempre più marcato degli indirizzi scolastici". "Nei nostri comuni, guidati dal centrosinistra - prosegue -, abbiamo sentito spesso assessori all'Istruzione scagliarsi contro le situazioni di eccellenza, vedi il caso della Damiano Novello, in nome di un livellamento verso il basso di stampo maoista della nostra istruzione". "In questo caso sono gli stessi genitori - conclude - che hanno dimostrato di non essere disposti ad accettare la scomparsa di un valore aggiunto qual è quello che la musica può dare alla formazione dei ragazzi e di non lasciarsi strumentalizzare da chi cerca di dirottare la questione in una guerra contro il governo".
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