mercoledì 9 giugno 2010

RIFORME, PAROLA SCONOSCIUTA A SINISTRA

“E’assolutamente legittimo che un partito di opposizione come il Pd protesti in piazza a favore della cultura”. Dice il ministro e coordinatore del Popolo della Libertà, Sandro Bondi. “Ciò che invece stupisce e sconcerta – spiega - è che nell’iniziativa del Pd non vi sia alcuna coscienza del fatto che la cultura in Italia si può risollevare non con maggiori risorse economiche, tanto più in un momento di crisi come quella che stiamo attraversando, bensì attraverso serie e coraggiose riforme”. “Questa parola – prosegue - è sconosciuta alla sinistra italiana. L’attuale crisi al contrario può essere un’opportunità per ripensare il ruolo e i meccanismi di finanziamento della cultura, in una prospettiva di libertà e di rinnovamento”. Per Bondi “i cittadini hanno il diritto di sapere che le maggiori difficoltà che il settore della cultura incontra in Italia derivano in gran parte dalle responsabilità della sinistra politica e sindacale”.“Da parte mia – conclude - proseguirò con determinazione e spirito costruttivo il lavoro che ho intrapreso a favore di una cultura libera dai condizionamenti della politica e dello Stato. A favore di una cultura che esprima il meglio della creatività del nostro Paese”.

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