Brutto, un vero pugno negli occhi per l'estetica e un calcio allo stomaco per uno dei luoghi del cuore di Bagnacavallo. E' l'ecomostro di via Cadorna, il parcheggio fortemente voluto da due amministrazioni - prima del sindaco Mario Mazzotti, poi del sindaco Laura Rossi. Non se ne poteva fare a meno di questo prefabbricato in cemento armato su più piani, seduto letteralmente sulla storia visto che durante i lavori di costruzione sono emersi reperti archeologici di grandissimo interesse. Non se ne poteva fare a meno, ma è impossibile incontrare la fila per parcheggiarvi. Anzi: spesso, gli stalli a pagamento sono miseramente vuoti, se si toglie qualche raro residente e parecchi mezzi del Comune. Lega Nord e Pdl nei giorni scorsi hanno chiesto conto alla giunta di quel manufatto "non in sintonia con il paesaggio e le costruzioni limitrofe" e, visto il numero limitato di persone che ne usufruiscono, ha suggerito alcuni corretti - vi, a partire dalle tariffe: "Per incentivare l'utilizzo di un parcheggio non vicinissimo al centro storico si dovrebbe - ro prevedere tariffe molto più basse nelle prime ore di sosta oppure una tariffa minima per le prime ore e fissa per tutto il giorno (10 o 20 centesimi per le prime ore e poi un fisso giornaliero)". Questa la prima proposta della capogruppo Samantha Gardin, che nella sua interrogazione faceva riferimento anche ad una scarsa illuminazione delle vie limitrofe ai parcheggi o in cemento armato. Ma per l'amministrazione comunale, il problema neppure si pone: vicolo Sant'Anna e via Montanari hanno da poco inaugurato un nuovo impianto di illuminazione, mentre le tariffe "non sono particolarmente esose, anche confrontandole con quelle dei comuni vicini, per cui per il momento non si ritiene necessario intervenire con provvedimenti tesi a ridurle". L'unico segno per "promuove questa area di sosta in centro", una segnaletica verticale. Giusto per far capire a chi arriva da fuori città che Bagnacavallo adesso offre per la sosta anche questo ecomostro tra le vie Cadorna e Montanari. Snobbato dagli automobilisti. Mentre i residenti delle vie limitrofe, se ne sono accorti da tempo: a seguito della fuoriuscita dei piloni dalla struttura, parecchi hanno difficoltà ad entrare ed uscire dai garage privati. Posti auto (vuoti) in faccia alle case
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