domenica 23 maggio 2010

UNIONE DEI COMUNI APPROVA IL PIANO DI ZONA PER LA SALUTE E BENESSERE

IL PDL CONTRO LA LISTA DELLA SPESA

Il pdl dell’Unione dei comuni della Bassa Romagna ha votato contro che prevede una spesa di 31 milioni di euro stanziati per il sociale, con una cifra del genere si potrebbe fare molto di più. Risparmiando.

Con 31 milioni d i euro, si potrebbe ottenere un risparmio del 20% andando a riguardare i costi sostenuti per i lavoratori esterni del sistema welfare. E con un 20% di risparmio sul personale , si potrebbero investire maggiori risorse nei servizi.
La proposta operativa del PDL appena ottenuto tutti i conti , proporrà un modello alternativo, ragionando sui risparmi, e quindi maggiori servizi.
 Il Piano di Zona è lo strumento con cui i Comuni, in collaborazione con gli altri soggetti del territorio, programmano il sistema integrato dei servizi e degli interventi sociali per anziani, dipendenze e salute mentale, disabili, benessere giovanile, immigrazione, infanzia e adolescenza, povertà ed esclusione sociale, scuola, e e prevede 77 progetti sulle varie aree di intervento.
La progettualità 2010 si è sviluppata in continuità con l'anno precedente, da un approfondito lavoro di analisi degli obiettivi e delle priorità individuate con la programmazione triennale 2009-2011 Dal punto di vista delle risorse finanziarie, il Piano prevede di utilizzare in modo fortemente integrato le risorse dei Comuni e dell'Unione, una parte delle risorse dell'Azienda Sanitaria Locale destinate ai servizi territoriali socio-sanitari, i finanziamenti provinciali finalizzati a sostenere alcune politiche settoriali (immigrazione, infanzia e adolescenza, dipendenze etc.), i finanziamenti regionali riguardanti il Fondo Sociale Locale, il Fondo Regionale Non Autosufficienza, e, infine, i finanziamenti nazionali destinati al Fondo nazionale Non Autosufficienza. L'ammontare complessivo delle risorse programmate riguardanti il Programma attuativo 2010 è di 31milioni e 272 mila euro, cui quasi 12 milioni destinati alle persone non autosufficienti (Fondo Regionale Non Autosufficienza e Fondo Nazionale N.A.); oltre 10 milioni sono le risorse comunali investite nelle varie aree di intervento. 6 milioni a carico dell'Ausl come quota socio-sanitaria, 325.000 euro dalla Provincia per i progetti di diritto allo studio, l'integrazione dei minori stranieri e la tutela dell'infanzia.



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